Tumore al seno, l'appello del dr Giovanazzi: "La prevenzione comincia osservando il proprio corpo"
Tumore al seno, l'appello del dr Giovanazzi: "La prevenzione comincia osservando il proprio corpo"
12 ottobre 2023
Studiare e osservare il proprio corpo è la prima forma di prevenzione del tumore al seno. Dai microfoni di Mattino Cinque il dr Riccardo Giovanazzi, direttore della Breast Unit dell'IRCCS San Gerardo, lancia un appello a tutte le donne: "Se ci sono mutazioni della pelle o se c'è perdita di secrezione dal capezzolo è importante consultare uno specialista che può interpretare il sintomo e prescrivere ulteriori esami". Grumi, gonfiori o alterazioni della pelle possono far sospettare un cancro, ma potrebbe trattarsi anche di una condizione meno grave. In ogni caso, nessun allarmismo: il consiglio, ricorda il dr Giovanazzi, è quello di "non fare automedicazione", ma far controllare al senologo qualsiasi aspetto insolito. L'obiettivo è instaurare con il medico un dialogo e un percorso che a partire dalla corretta diagnosi possa poi valutare le opzioni di cura disponibili.
Ottobre è il mese dedicato alle prevenzione del tumore al seno, per sensibilizzare tutte le donne a sottoporsi periodicamente agli screening mammografici. "La mammografia una volta all'anno a partire dai 40 anni - sottolinea Giovanazzi - accompagnata dall'ecografia a discrezione del radiologo". E aggiunge: "Si tratta di esami da programmare con lo specialista, in un pacchetto che comprende la visita di controllo". Con lo screening periodico è possibile "intercettare precocemente un tumore al seno - spiega - identificare e tipizzare la malattia per poterla curare più efficacemente". Al contempo si aumentano le possibilità di sopravvivenza della paziente e si minimizzano gli effetti collaterali del trattamento.
Il Servizio Sanitario Nazionale offre gratuitamente alle donne tra 50 e 69 anni la possibilità di effettuare una mammografia ogni due anni (e se necessario i successivi approfondimenti di secondo livello). La Lombardia è tra le regioni che hanno esteso l'invito a effettuare lo screening mammografico, tramite lettera inviata a casa da ATS, anche alla fascia 45-49 anni (con cadenza annuale) e alle fascia 70-74 anni (ogni due anni). Da quest'anno, le donne che non hanno ricevuto la lettera di invito da parte di ATS o non che non si sono mai sottoposte a mammografia possono prenotare un appuntamento sulla piattaforma regionale https://prenotasalute.regione.lombardia.it/sito/
Che cos'è il programma di screening mammografico?
Il programma di screening mammografico è un intervento controllato di sanità pubblica, che permette di individuare precocemente un tumore, consentendo cosi di intervenire tempestivamente. L’obiettivo principale del programma di screening è la diagnosi precoce in quanto nello stadio iniziale il tumore può essere affrontato con maggiore efficacia e minori effetti collaterali e maggiori sono le probabilità di cura. Il programma di screening è offerto gratuitamente, senza ricetta medica, ai cittadini residenti sul territorio regionale che rientrano nelle fasce di età previste.
Che cos’è lo screening per la diagnosi precoce del tumore della mammella?
La mammografia è un esame radiologico della mammella, che consente di identificare precocemente i tumori del seno, in quanto è in grado di individuare i noduli, anche di piccole dimensioni, non ancora percepibili al tatto.
Quando si fa?
La mammografia è offerta alle donne dai 45 ai 49 anni ogni anno e alle donne dai 50 ai 74 anni ogni 2 anni
Perchè si fa?
Fare diagnosi precoce significa aumentare le possibilità di guarire.
Come fare per aderire?
Le donne che rientrano nella fascia di età prevista dallo screening riceveranno a casa una lettera d’invito da parte dell’Agenzia di Tutela della Salute (ATS). Nella lettera troveranno una presentazione del programma e la comunicazione di un appuntamento presso un centro clinico del territorio. In caso di impossibilità ad essere presente è sufficiente contattare il centro screening dell’ATS per modificare/spostare l’appuntamento. Chi, invece, non ha mai aderito allo screening mammografico con l'ATS di appartenenza può accedere al servizio attraverso il portale regionale per le prenotazioni sanitarie https://prenotasalute.regione.lombardia.it/sito/ anche senza ricetta medica purché rientri nell’età e nelle tempistiche previste. La mammografia è un esame diagnostico radiografico, quindi è bene eseguirla secondo le tempistiche promosse dalle Linee Guida Europee e dal Ministero della Salute.
Come viene comunicato l’esito della mammografia con il programma di screening?
L’esito della mammografia viene spedito a casa ed in caso di necessità di ulteriori approfondimenti la donna viene direttamente richiamata da personale qualificato dell’Unità di Screening